La mostra Magna Grecia degli artisti tedeschi Uta Schnuppe Strack e Gerd Lepic, inaugurata il 31 marzo e aperta al pubblico fino al 15 aprile, sta riscuotendo un grande successo.
Ospitata nella galleria dello Spazio CLAM, racconta la mitologia, epica e paesaggi del mondo magnogreco con colori e forme affascinanti, insolite e assolutamente non-convenzionali.
Infatti i due artisti, ripropongono una lettura in chiave contemporanea e spesso surrealista dei temi più cari alla tradizione della Grecia antica e moderna.
Inoltre, in molte opere, riportano l’essenza più intima dei territori che le hanno ispirate colorando le tele con nero di seppia, argilla, fiori ed altri elementi naturali.
In questa intervista, Uta e Gerd raccontano più da vicino la loro arte, come è nata l’amicizia con l’Associazione CLAM International, e l’idea che c’è dietro la mostra Magna Grecia.
Quando è nato il vostro rapporto con l’Associazione CLAM International?
Uta: Dal 2018 al 2020 abbiamo fatto un viaggio in tutta Europa, a cominciare dall’Italia, e naturalmente siamo stati anche a Taranto, perché è un luogo molto importante.
Mentre eravamo qui, Gerd ha cercato le mostre e gli artisti della zona e così abbiamo conosciuto lo Spazio CLAM.
E siccome c’era una bella atmosfera, ci siamo detti “OK, teniamoci in contatto e organizziamo qualcosa insieme!”
Ecco perché siamo qui oggi.
Gerd: Questo è stato anche l’inizio di una meravigliosa amicizia.
Abbiamo subito invitato gli artisti del CLAM a diventare membri di euroArt, l’associazione delle colonie storiche di artisti in Europa.
Successivamente, Uta io e un nostro amico francese abbiamo avviato un progetto paneuropeo, chiamato “Artists in Masks”.
Ancora una volta, alcuni artisti del CLAM hanno partecipato alla nostra iniziativa e adesso sono membri attivi di questo progetto paneuropeo.
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Uta, cosa significa per te dipingere?
Io sono un’artista ed una clown.
L’inizio del mio percorso non è stato felice perché avevo appena perso mio marito, ma questo episodio mi ha dato l’opportunità di trovare me stessa in un altro modo.
La pittura è sempre stata importante per me perchè quando dipingo mi sento libera e oggi sono contenta di essere qui con i miei colori e i miei dipinti.

Una tua opera di questa mostra raffigura Gaia, la Madre Terra della mitologia Greca, in un modo davvero originale…cos’hai voluto dire?
Anche se questa mostra Magna Grecia è dedicata alla mitologia greca, ho voluto dare alla dea Madre Natura, chiamata Gaia, un nuovo significato.
Infatti raffigura le donne iraniane, a cui è proibito mostrare i propri colori, parlare, cantare, essere ciò che sono.
E inoltre la dedico anche a tutte le altre donne nel mondo.
Il titolo di quest’opera è Rispetto, in segno di rispetto verso tutte le donne, e il loro diritto di vivere libere, in pace, facendo le cose che amano fare.

Perchè molte delle tue opere sono realizzate con fiori veri?
Nel 2018 abbiamo fatto un lungo viaggio in tutta Europa durante il quale abbiamo avuto il tempo di osservare la natura, ed era incantevole vedere i fiori che cadevano dagli alberi.
Così, ho ho voluto cogliere questo momento pieno di pace e bellezza per affidarlo per sempre alla tela.

Gerd, cosa vuoi comunicare con la tua arte?
Io ho cominciato a dipingere a disegnare fin da bambino.
Ricordo piuttosto bene che allora mi sentivo molto più sicuro nel disegnare che nel parlare.
Così, con il disegno inventavo un mondo completamente nuovo, e credo che questo sia continuato per tutta la mia vita, fino ad oggi.
Mi piace dipingere ciò che vedo: natura, animali, persone… e poi in studio collego questi elementi con tecniche surrealistiche per mostrare la complessità della vita, per raccontare una storia.

Perché questa mostra dedicata alla Magna Grecia?
Abbiamo chiamato questa mostra “Magna Grecia” perché Taranto ha avuto un ruolo molto importante nello sviluppo culturale di tutta l’Europa.
Questo è un fatto che spesso dimentichiamo, invece dobbiamo tenere presente che più di 4000 anni fa, Taranto diventò la porta attraverso cui la cultura greca si diffuse in Italia e in tutta l’Europa.
Per questo, le mie opere rappresentano temi tipici dell’epica greca come l’Odissea, della mitologia, e anche paesaggi greci che sono molto simili ai paesaggi pugliesi.

La mostra Magna Grecia sarà aperta al pubblico fino al 15 aprile, tutti i giorni dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:30-20:30. Ingresso libero.
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