Biografia
Docente, pittore, scenografo
Nato a Taranto nel 1955, si è diplomato all’Accademia di Belle Arti di Bari.
Ha esposto in mostre personali e importanti rassegne in Italia e all’estero, ottenendo premi e riconoscimenti. È presente da vari anni nel catalogo “L’Elite-selezione Arte Italiana” e nella “Agenda poetica artistica 2005”.
Hanno scritto della sua attività artistica il Dr. Vito Cracas, il Prof. C.Fornaro, Il critico d’arte G. Amodio e Prof. Piero Massafra.
Ha realizzato scenografie per manifestazioni, spettacoli televisivi, opere liriche, balletti per conto di varie emittenti come Studio 100 e Canale Uno Telemontecarlo, e teatri come il Petruzzelli di Bari, l’Orfeo di Taranto, il Curci di Barletta, Opera di Barga (Lucca), Firenze, Borgo a Mozzano e Bagni di Lucca.
Mostre ed esposizioni
Diverse sue opere si trovano in collezioni italiane e all’estero.
- Premio Primavera Arpi ’74, Foggia, 1991, ’92, ’93, ’07, ’08, ’09, ’10, ’11, ’12
- Mostra Personale, Taranto, Palazzo degli Uffizi, 1988
- Mostra Personale, Taranto, Galleria Castello Aragonese, 2004
- Mostra Personale, Taranto, Galleria Castello Aragonese, 2005
- Collettiva D’Arte Sacra, Taranto, Santa Maria della Scala, 2007
- Esposizione presso TF Forum, Taranto, Relais Histò, 2013
- Collettiva D’Arte, Taranto, Castello Spagnolo, 2022
- Mostra Personale, Taranto, Galleria Castello Aragonese, 2022
- Collettiva Together, Taranto, Castello Aragonese, 2022
- Collettiva D’Arte, Taranto, Castello Spagnolo, 2022
Hanno detto di lui
L’arte che trasfigura, l’immagine che trova empatia circolare tra la bellezza ideale della donna, nel mito, nel ruolo domestico, nella sua sede regale, trovano espressione nella raffinata ed elegante pittura di Roberto Schiavoni, che illumina con il “sublime” del suo tocco cromatico, l’emozione di chiunque sappia aprirsi all’Evento.
Giovanni Amodio – Mostra personale, Taranto, Castello Aragonese, 2004
Se la metamorfosi non più ovidiana, genera nuova vita estetica alle immagini, il valore cromatico e la fuga delle forme, in Roberto Schiavoni, tracciano un’esplorazione dell’animo verso il trascendente. È la trasfigurazione dell’arte che reinventa la vita e ne celebra la bellezza.
Giovanni Amodio – Mostra personale, Taranto, Castello Aragonese, 2005
L’amico pittore Roberto Schiavoni illumina di luce immensa questa Galleria d’arte dove si alternano artisti di diverse espressioni e, comunque, tutti animati dal bisogno di creare e di diffondere bellezza. Bellezza, luce e movimento generano un qualcosa di sublime e di straordinariamente bello. Le sue sono opere universali nel senso che non subiscono l’usura del tempo. Pittore come lui meritano attenzione e tanto plauso. Ad maiora semper.
Prof. Antonio Fornaro – Mostra personale, Taranto, Castello Aragonese, 2022
Esplosione di colori, armonia e bellezza in una sperimentazione tecnica che arricchisce il panorama artistico locale e non solo.
Francesca Di Ponzio (Spazio CLAM) – Mostra personale, Taranto, Castello Aragonese, 2022
Un’esplosione di colori ed emozioni. L’infinito afflato dell’universo sboccia nelle composizioni: dalle tele emerge perizia e arte…pura
Prof. e Storico Gianluca Lovreglio – Mostra personale, Taranto, Castello Aragonese, 2022
Carissimo, ho visionato con attenzione le tue opere: Sono in continuità con la tua esposizione precedente al Castello. Almeno così io ricordo. Hai un modo tutto tuo di esprimere la bellezza della natura dalle acque alla terra ,ai boschi. Una natura che intravedi nelle tue aspirazioni di persona green che vorrebbe un mondo incontaminato animato da satiri e sileni abitatori di boschi che tra gli arbusti e i colori mediterranei godono della visione di driadi e ninfe che incarnano la forza e il rigoglio vegetativo. Il tuo sguardo è come un viaggio introspettivo/sensoriale che va dalla mente al cuore e si immerge in acque limpide e mari tranquilli, nella pace dell’arte antica, dei ponti che rassicurano l’ umanità anche se incompleti per la speranza insita nel portare alla riva opposta del fiume. Trulli e ponte girevole non potevano mancare in questo viaggio scandito da modularità coloristiche che fanno ondeggiare nella calma paradisiaca foglie ed alberi, sogni e aspirazioni di un mondo e di una umanità non scalfita da crudeltà e male.
Prof.ssa e Critico d’Arte Carmela Amati – 2024
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